Con Davide Albanese, Diego Delfino, Marcella Faraci, Giorgia Forno, Carlo Golinelli, Giuseppe Monastra, Michele Onori, Martina Scordino. Testo e regia collettiva della compagnia. Spettacolo vincitore Premio Scintille 2020.
La necessità è quella di scavare nell'animo dello spettatore, entrando in rapporto con qualcosa che ha lasciato squarci in tutti, e con cui bisogna confrontarsi per tutta la vita: il mondo dell'infanzia, che è quello della scuola, dell'apprendimento, della scoperta, del disagio, delle cose non dette o dette male, del rimpianto, dell'inganno e insieme del disinganno. Si parla di bisogni che provengono tutti dalla nostra infanzia attraverso il più magico e potente degli strumenti che l'essere umano ha a disposizione, ovvero l'educazione, il mezzo che permette di entrare in empatia con l'altro, di azzerare le differenze o di renderle uniche, di vestire i panni di chi è diverso da noi, capendone le debolezze e le qualità, nella vita esattamente come a teatro.